Datedea’s Weblog


Come al solito sovraesposto l’Estremo Oriente
July 30, 2008, 10:30 am
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La selezione per il concorso della prossima Mostra di Venezia era a metà ancora il 20 luglio; è stata completata in fretta per la conferenza stampa di ieri. Come anticipato dal Giornale, l’Italia ha quattro film in concorso, quindi è sovrarappresentata. Quando ciò avveniva, a vantaggio del cinema francese, al Festival di Cannes, i giornali parlavano di sciovinismo; ci saranno ora giornali severi con Venezia come lo furono con Cannes? Questo abuso di posizione dominante troverà forse giustificazione qualitativa; la quantitativa non potrà esserci. I film italiani distribuiti realmente – nel senso che siano visibili per almeno due fine settimana nei cinema – in un anno in Italia sono circa trenta…Al Lido non ci sono più, salvo uno, i selezionatori dell’anno scorso. Hanno pagato con l’allontanamento errori del direttore, perché, se selezionatore propone, direttore dispone. I nuovi selezionatori sanno dunque che cosa rischiano; e hanno già capito quanto contino, visto che il cartone animato Sky Crawlers di Mamuro Oshii è stato preso dal direttore senza che loro l’avessero visto.A proposito di cartoni e di giapponesi: ci sarà alla Mostra anche Ponyo on Cliff by the Sea di Hayao Miyazaki, autore di film così enigmatici da valergli la nomea di «maestro». Però Takeshi Kitano non fu contento di riascoltare il motivetto del suo L’estate di Kikujiro (Festival di Cannes, 1999) nella Città incantata di Miyazaki (Mostra di Venezia, 2001)!In quest’edizione anche Kitano parteciperà in concorso con Achilles and the Tortoise: con tre film in concorso il cinema giapponese è dunque sovrarappresentato – proporzionalmente – anche più di quello italiano.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=279664



Le stupide ripicche dei partiti non ci portano molto lontano
July 26, 2008, 4:32 pm
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(…) bene ricordiamo sono già a fondamento della sconfitta, a suo tempo, di Sergio Castellaneta nei confronti di Beppe Pericu. Sia chiaro il primo non aveva più molto a che fare con la Lega Nord (con la quale era in dissidio) ma litigava con l’allora dirigenza di Forza Italia (della quale aveva sconfitto alle comunali, in prima istanza, il candidato). Ne era naturalmente ripagato. Beppe Pericu era azzoppato dalla concorrente candidatura di Adriano Sansa ma riuscì a vincere, taroccamenti a parte poi svelati dalla magistratura genovese (all’interno, soprattutto del centrosinistra), per soli 9500 voti. Vogliamo credere che non abbiano per nulla influito le beghe con la dirigenza di Forza Italia?Occorre che il centrodestra si chiarisca il passato e il presente, cioè perché non è stata sufficientemente sostenuta la battaglia contro la «legge Vesco» promossa dalla Lega Nord e perché quest’ultima, ora si fa ritrosa di fronte al referendum antimoschea. È vero che l’elettorato ha ampia libertà nel disobbedire ai palesi sbagli delle segreterie di partito e mi auguro che lo faccia, però il problema resta, dall’una e dall’altra parte. È proprio il caso di dirlo: meno male che a livello nazionale (con ricadute elettorali a livello locale) c’è Berlusconi, altrimenti sarebbero guai.Si comprende benissimo, grazie alle attuali circostanze, perché la sinistra nel genovesato ha finito con l’apparire (tanto nel recente quanto passato prossimo e remoto) vischiosa e invincibile, riuscendo ad imporre una sorta di regime non dissimile da quello di determinate regioni dell’Italia centrale.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=278934



Hello world!
July 26, 2008, 4:19 pm
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